KENYA,PAESE SELVAGGIO
Nell’immaginario collettivo il Kenya rappresenta il paese che più tutti gli altri incarna il contatto con l’Africa selvaggia unito alle sue culture ancestrali, le savane popolate di animali, le spiagge incontaminate e le magnifiche barriere coralline. Il tutto incorniciato da foreste equatoriali, vette innevate e aridi deserti. Il Kenya è, infatti, il paese africano dove piu facile avvistare gli animali, ma il patrimonio è ricco anche per quel che riguarda le culture tribali e garantisce un affascinante viaggio indietro nel tempo, intriso di emozioni incredibili.
TERRITORIO KENYOTA
Con le foreste e le cascate della catena dell’Aberdare, la neve equatoriale del Kilimanjaro, la savana della Rift Valley e la storia antica di Mombasa, i crateri dei vulcani spenti e i colori accesi del Lago Nakuru, le roventi pianure del Nord e le acque blu oltremare dell’Oceano Indiano, il Kenya è un palcoscenico di lusso dove osservare fenomeni naturali e rarità faunistiche che lasciano senza fiato. Come i più grandi avvoltoi del mondo o i branchi di elefanti, rossi per essersi rotolati nel fango argilloso, le tartarughe di mare che depongono le uova nelle notti di luna piena, una mamma cheetah (nome swahili del ghepardo) intenta a insegnare ai piccoli l’arte della caccia, l’impressionante migrazione di milioni di gnu, zebre a gazzelle nel mese di giugno. A pochi chilometri da Nairobi si trova la “Porta dell’Inferno” che schiude scenari sconvolgenti come i caldi geyser e i cieli sgombri dove librano aquile in volo. Dal nord al sud del Paese si susseguono sterminate aree naturali mai uguali a se stesse e le une con le altre. Molti diversa dai verdeggianti parchi del Sud è, ad esempio, l’area desertica di Samburu, il luogo dove le acque del fiume Ewaso N’giro attirano una profusione di selvaggina. E poi c’è Tsavo, terra delle meraviglie nei pressi del litorale oceanico dove rare antilopi di hirola si inseguono tra i crateri vulcanici di Chiamu e le Cascate di Mzima. Ai piedi delle celeberrime falde del Kilimanjaro si trova invece Amboseli che, in lingua locale, vuol dire “il posto dell’acqua”, dove zone di rocce vulcaniche si sovrappongono a paludi e dove è possibile scovare guerrieri Maasai intenti nelle loro tipiche danze.
CUCINA KENYOTA
La cucina kenyota è un mix di tradizioni diverse. Tra i piatti tradizionali ci sono l’Irio, zuppa di fagioli, mais, spinaci e patate servita sotto forma di morbido composto. A questi si accompagnano cibi speziati e colorati di origine araba, come i “sambusa” frittelle con carne macinata dentro.
NOTTE E LOCALI
La natura selvaggia e incontaminata è il grande “parco giochi” del Kenya, da affrontare con i tipici safari. Un parco rilanciato solo negli ultimi anni è quello di Meru, l’ultima attrazione naturale del Kenya, un paradiso verde che circonda le acque del Tana. A soli 20 minuti dalla capitale si trova invece il Parco Nazionale di Nairobi, il primo in assoluto del Kenya. Per divertimenti più mondani, la capitale Nairobi (la città più grande dell’Africa dopo Il Cairo) è senz’altro interessante: cosmopolita, vivace, e anche a misura d’uomo. E’ possibile attraversare il distretto commerciale del centro, da un capo all’altro, in soli 20 minuti.
INFORMAZIONI
Ambasciate italiana in Kenya:
Ambasciata d’Italia a NAIROBI International House – Mama Ngina Street,piano 9 P.O. Box 30107 – 001001 GPO Tel. :00254 20 224 77 50, 00254 20 224 76 96, 00254 20 224 77 55, 00254 20 224 70 86
Ambasciata Kenyota in Italia:
Ufficio turistico Kenya Tourist Board Via Monte Rosa 20, 20149 Milano, Tel: 02/36561179 Fax 02/36561264 magicalkenya@aviareps.com
Documenti:
E’ necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto. Il visto d’ingresso, necessario, può essere richiesto presso l’Ambasciata del Kenya a Roma o direttamente in aeroporto.
Sanità:
Nessuna vaccinazione è obbligatoria, ma può essere richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla, se si proviene da Paesi nei quali il morbo è diffuso.
Sicurezza:
Il Kenya è un Paese con un elevato tasso di criminalità comune, soprattutto nei centri urbani. E’ dunque indispensabile adottare ogni possibile cautela. Le zone di cautela, sono Nairobi ma anche Mombasa dove avvengono numerosi casi di rapine a mano armata che coinvolgono turisti. La Trans-Nzoia: le zone dei Parchi sono generalmente piuttosto sicure, si consigliano tuttavia visite con guide autorizzate e si raccomanda di rivolgersi ad agenzie riconosciute affidabili per organizzare gli spostamenti all’interno del Paese.